Sabino Leone

La Patràun

“L’eterno femminino si incarna in questo extravergine che parla di sobrietà della vita di di campagna, con il suo fruttato di foglia di pomodoro e carciofo. Le variegature, piene di grazia, olfatto-gustative elevano La Patràun al rango di alto artigianato.”

Monocultivar di Peranzana, cultivar autoctona pugliese, con una ruralità notevole, si adatta bene in terreni pietrosi. Il nome La Patràun, nome dialettale canosino, deriva dalla Padrona intesa come la donna di campagna, colei che si adatta, come questa meravigliosa pianta, negli ambienti più rurali. Un extravergine molto femmineo, delicato ma allo stesso tempo di carattere. Al naso un fruttato particolare, con sentori di carciofo, foglia di pomodoro e cardo; mentre al gusto prevale il cuore di carciofo. Amaro e piccante contenuti, in perfetto equilibrio tra loro.